Ad Anguillara abbiamo una raccolta differenziata che funziona abbastanza bene (dati ufficiali parlano di un 55%), ma per chi non ci è abituato la procedura può risultare estremamente complicata. E non a torto. Chi è solito buttare tutto in un unico contenitore non deve riflettere molto nel momento in cui deve liberarsi di una buccia di banana piuttosto che di una latta di pomodoro. Pensate invece quando, ospite da noi, deve riflettere in quale dei cinque contenitori dovrà inserire l’oggetto non più desiderato. Roba da mal di testa.
I primi tempi dopo il trasloco stavamo con il foglietto stampato dal comune sempre a portata di occhio, appiccicato con una bella calamita sulla porta del frigorifero. Spesso capitava di avere in mano un oggetto raro, uno di quelli che non hai mai buttato in vita tua, o solo di rado, e ti spremi e ti spremi, ma proprio non riesci ad indovinare dove inserirlo. Ed ecco che veniva allora in aiuto la seconda pubblicazione, un tantino impolverata ed adagiata sul cielo del frigorifero, accanto a radio, biro, e ammennicoli vari. Troppo voluminosa per essere fissata, anche lei, sulla portiera del frigo. In essa erano riportati, rifiuto per rifiuto, i colori dei contenitori da utilizzare. Quando di contenitori si trattava, e non ti toccava invece portare direttamente il rifiuto “speciale” all’isola ecologica.
Noi abbiamo impiegato almeno un paio di mesi per andare e regime, figurarsi il pretendere da ospiti di passaggio di capirci qualcosa, facendogli passare i pochi giorni di vacanza con la testa nella pattumiera e i guanti infilati, a recuperare il pannolino del bimbo neonato gettato erroneamente nell’umido. Consentiteci però di pretendere un piccolo sforzo in più da chi staziona da noi una settimana o più. Perché vedete, a differenziare, con il tempo ci si fa l’abitudine e non si riesce più a tornare indietro. E’ uno sforzo di concentrazione iniziale che sul lungo termine rende più leggero lo spirito. E’ un esercizio per l’anima oseremmo dire, e noi che ormai lo pratichiamo da un po’ di anni, a vedere gettato tutto come non riciclabile non resistiamo; così, guanti alla mano, aiutiamo gli ospiti che ce lo chiedono o che vediamo in difficoltà e ci immergiamo nei contenitori dividendo alla meno peggio quello che non è stato fatto a monte.
La mini guida che segue vuole così essere un piccola nota, un aiuto, un post-it per gli ospiti che desiderano venire preparati su come si differenziano i rifiuti qui da noi, e che vogliono magari risparmiarci il piacere di una postuma operazione chirurgica all’interno dei contenitori.
UMIDO: scarti di cibo nonché salviettine di carta usate – contenitore MARRONE, solitamente posizionato a portata di mano al di sotto del lavabo. Giorni di ritiro il lunedì, mercoledì e sabato mattina. Ciò significa che la domenica sera, il martedì e venerdì sera si porta il contenitore fuori il cancello di casa (quello esterno carrabile) per il ritiro da parte degli operatori la mattina seguente. I sacchetti utilizzati per metterci l’umido devono rigorosamente essere di plastica RICICLABILE.
CARTA e CARTONE: contenitore BIANCO. Giorno di ritiro il venerdì mattina.
VETRO: contenitore VERDE. Giorno di ritiro il mercoledì in giornata. Si porta il contenitore fuori il martedì sera insieme all’umido. L’orario di ritiro ancora non ci è chiaro ma ha poca importanza. Mentre importante è sciacquare il vetro per eliminare eventuali scarti di cibo.
PLASTICA: NON ha contenitore. Si prende un bustone di plastica trasparente e si mette tutto dentro. Giorno di ritiro il giovedì mattina. Per evitare odori e liquami spiacevoli i contenitori vanno sciacquati prima di essere inseriti nel bustone. Cosa è plastica? Sicuramente tutta la plastica alimentare. Dunque, contenitori di yogurt, bottiglie di acqua, vaschette in polistirolo delle carni o del gelato, ma anche la plastica morbida non alimentare usata per imballaggio. Diciamo che, almeno per quel che ci riguarda, la plastica è uno dei rifiuti più voluminosi e siamo ben contenti che venga riciclata e non vada a finire sotto terra in qualche discarica.
NON RICICLABILE: contenitore GRIGIO. Giorno di ritiro il martedì mattina. Pannolini dei bimbi, plastica dura non alimentare, camere d’aria di biciclette, tutto qua dentro all’interno di buste di plastica comune. La carta da forno usata o la carta oleata per gli affettati? Sempre qui dentro.
FARMACI scaduti: contenitore situato di fronte le farmacie di Anguillara.
Per quel che riguarda: PILE e batterie usate, vecchi CD, congegni elettronici e rifiuti ingombranti, dateceli a noi: vanno portati all’ISOLA ecologica.
Speriamo con questa nota di essere stati, se non esaustivi, almeno di stimolo per una corretta gestione della pattumiera. Un grazie in anticipo a tutti i futuri ospiti per la collaborazione.